Il processo “sottovuoto” prevede tre diversi livelli di protezione, che cambiano in base alla presenza sul blocco di difetti che vanno da lievi/piccoli a forti/rilevanti. A seconda del livello di protezione, cambia la grammatura della stuoia in fibre di vetro che riveste il blocco. La resinatura può avvenire con l’ausilio della macchina per il sottovuoto o a mano; nel primo caso la resina penetra più a fondo nelle sottili fessure del blocco, garantendone un miglior risanamento.
Parliamo di servizio di protezione a mano quando il processo di resinatura marmi avviene senza ricorrere al sottovuoto. Di solito si preferisce questo tipo di incamiciatura quando i blocchi sono integri e non presentano particolari rischi di cedimento. Anche in questo caso distinguiamo tra livelli di protezione: base, intermedia e alta.
Nella protezione a mano con stuoia il blocco di marmo viene integralmente rivestito con una stuoia in fibra di vetro. La stuoia viene applicata a mano insieme alla resina, che, agendo da collante, penetra nelle fessure del blocco, preservandolo da possibili fratture.
Nella protezione a mano con fibra 3D il blocco di marmo viene rivestito con una particolare tipologia di tessuto alveolare che, a contatto con la resina, tende a gonfiarsi raggiungendo uno spessore di 4-5 mm. Il blocco così foderato è in grado di attutire meglio gli urti e le oscillazioni a cui è sottoposto in fase di lavorazione e segagione in lastre.